domenica 4 novembre 2012

Personale opinione sul calcio-scommesse

Dopo molto tempo torno a scrivere. Negli ultimi giorni però stanno accadendo delle cose allucinanti. Ho deciso di dedicare questo post al calcio, in particolare parliamo un pochino delle straordinarie manovre della Juventus, e di come ci si salva dal calcio-scommesse in tre semplici mosse.
La spiego alla buona poiché non vorrei allungare troppo il post. Allora partiamo da alcune considerazioni:

1- In genere un giocatore esprime il suo massimo potenziale tra i 20 e i 27 anni, poiché dai 27 in poi inizia il declino fisico, per quanto riguarda le caratteristiche atletiche che servono per giocare a calcio ai massimi livelli, infatti si diventa più pesanti, i muscoli diventano più rigidi e si strappano più facilmente, si hanno vari acciacchi di natura fisica insomma tanti fattori che portano il giocatore a poter giocare sempre meno partite al 100% con il passare degli anni. Insomma il valore economico di un giocatore posseduto da una società è al massimo quando lo stesso ha circa 25 anni.

2- Se consideriamo un allenatore, i problemi di età non esistono, finché si ha voglia si continua ad allenare, altrimenti si va in “pensione”.

Fatte queste considerazioni possiamo dire che alla Juventus, nel processo per il calcio-scommesse ,conveniva , ed è convenuto, dire ai giocatori posti sotto inchiesta di “vendere”l'allenatore (nel senso di lasciarlo scoperto nei confronti di una stampa che lo critica, ma guai a farlo troppo duramente, perché da bravi giornalisti, mai rischiare di far arrabbiare la famiglia Agnelli) in cambio di una sanzione lieve che non avrebbe comportato grosse perdite economiche al club, rispetto a quanto, invece, sarebbe stato se i giocatori fossero stati sospesi per 2/3 anni dalla partecipazione alle gare sportive. Inoltre dicendo all'allenatore di patteggiare in modo da ottenere uno sconto di pena, anteponendo la scusa di ridurre, con questo metodo, i tempi di conclusione del processo(nessuno si dichiara colpevole e chiede scusa se è innocente, solo perché “così facciamo subito”).
Questa piccola manovra, ha consentito una riduzione dei danni economici di diversi milioni di euro, più un accorciamento della pena per Conte. Inoltre la tifoseria, accecata dalla classica foga del tifoso, continua a pensare che il tutto si sia risolto in poco tempo e con pene così ridotte, poiché in realtà si è trattato del solito “complotto anti-Juve” fatto solo “perché loro vincono perché sono forti e gli altri si lamentano poiché perdono, essendo deboli”.
Ora probabilmente come qualcuno mi ha fatto notare, questo è qualcosa di troppo spiccio, troppo semplice per essere andata veramente così. Però, sinceramente, chi ha stabilito che i metodi per uscirne così, diciamo, quasi lindi e puliti debba essere per forza qualcosa di complesso. E' un compromesso, dopotutto la famiglia Agnelli sono 50 anni che fa compromessi e ne esce sempre pulita, basti pensare al metodo con cui ha acquistato Lancia ed Alfa-Romeo, basti pensare ai numero accordi con i vari governi italiani per ridurre il trasporto ferroviario e aumentare quello su gomma, con relativo potenziamento delle strade al Nord e un pochino anche al sud e progressivo abbandono delle meno onerose, per il cittadino, ma altrettanto meno convenienti per la Fiat “strade ferrate “.
Insomma non sempre c'è bisogno di fare cose complicate per ricevere meno danni possibili, e poi detta così sembra complicata probabilmente mettere in atto questa cosa è ed è stato assai complesso.