sabato 22 marzo 2008

194:una questione di coscienza

E' un pò che si discute sulla legge 194, e si dice che l'aborto è un diritto delle donne: è vero, penso che siamo tutti pienamente d'accordo: L'aborto è un diritto, e la 194 non potrà e dovrà mai essere abolita. Sono molte però le critiche verso tutti coloro che sono in disaccordo con la 194, e molte sono anche le accuse lanciate alla Chiesa Cattolica perchè contraria alla suddetta legge. L'aborto può essere un diritto in casi estremi, come la malformazione del bambino e la vita a rischio della madre: è difficile giudicare una donna che decide di abortire per una di queste cause, non tutte le donne infatti hanno la forza di mettere alla luce e crescere un bambino malato, che avrà una vita piena di sofferenze: questo, secondo la donna che decide di abortire, è chiaro: per me un bambino ha comunque diritto alla vita, che sia esso sano o portatore di handicap; è orribile pensare che un bambino malformato non ha diritto di vivere: tutti sono chiamati alla vita! Mi rendo conto però, che da parte della madre ci vuole coraggio, e c'è sempre tormento in caso di aborto, quindi pur non condividendo la legge, non mi permetto di giudicare. L'aborto è e deve essere in certi casi una libera scelta: è giusto a mio parere che sia così. Non dimentichiamo però, che non sono solo queste le cause per le quali una donna decide di abortire, molte infatti sono le ragazze che prendono tale decisione perchè troppo giovani per diventare madri, o per altri futili motivi: è soprattutto contro ciò che noi dobbiamo andare: l'aborto immotivato o che comunque non presenta una seria motivazione. Quante sono le ragazze che dopo una notte di sesso passata in discoteca col primo che capita, vanno in seguito ad abortire: che schifo! Questa cosa però viene taciuta dalle persone che a favore della 194, affermano che l'aborto è un diritto della donna: ma questa gente che dice dei diritti del bambino? Nulla. Certo, dimenticavo, il feto appena concepito ed entro i tre mesi di gravidanza secondo loro non è una vita, o comunque fanno finta che non lo sia, in fondo ha solo un cuore che batte. Io inoltre sapevo che anche solo una cellula fosse una vita; anche la scienza ne è convinta: forse si sbaglia. Non voglio dunque l'abolizione della 194, ma la coscienza e la responsabilità da parte delle persone che non possono e non hanno il diritto di togliere la vita a un essere umano dopo aver soddisfatto i loro piaceri: ma dov'è la coscienza umana?!...Non quella religiosa, etica, politica, quella umana! Voglio dire dunque alle persone che guardano con superficialità tutto ciò e che accusano la Chiesa e noi cattolici, che non si può pretendere che il Papa sia concorde in ogni caso con la 194: andrebbe contro i suoi stessi principi ; sarebbe dunque da parte sua non coerente. Inoltre noi cattolici abbiamo tutto il diritto di esprimere le nostre opinioni, e siamo stanchi di sentire che ci facciamo condizionare dal Papa: il nostro "è" il pensiero del Papa: egli è la nostra voce. Quando si accusa la Chiesa Cattolica, siamo accusati noi, perchè la Chiesa siamo innanzitutto noi fedeli che facciamo comunque parte della società. Ricordo che anche noi, con il nostro pensiero , siamo cittadini Italiani, e, in quanto tali abbiamo il dovere di interessarci delle leggi e quindi di esprimere le nostre opinioni come tutti, che siano esse in accordo o meno con quelle degli altri, senza essere accusati di intolleranza e bigottismo in un paese democratico.

domenica 16 marzo 2008

Davvero laici questi signori?

Tanti sono coloro che si definiscono laici: ma lo sono davvero? Il mese scorso nella nostra scuola, il Liceo Classico A.Torlonia, è venuto a farci visita il vescovo di Avezzano. Alcuni ragazzi (non faccio nomi) , non si sono presentati in aula magna, affermando che la scuola è un edificio statale e, che con l'entrata del vecovo in essa, si veniva meno alla laicità. Cosa peggiore: alcuni professori non hanno avvisato gli alunni della venuta del vescovo per ragioni personali prevalentemente politiche e ideologiche. Questo mio articolo, dunque , è un grido a queste ingiustizie abominevoli. Voglio dire a tutti coloro che si proclamano laici, e poi hanno paura di aprire un dialogo con un vescovo , che laicità è confronto e non distanza. Giudico, dunque, tali persone, semplicemente non coerenti con i loro ideali. Considero inoltre ignoranti i professori(se così possono essere chiamati), che non hanno rispetto delle opinioni altrui, e violano i diritti e la libertà degli studenti. Spero vivamente che mai più si ripeterà un episodio come questo che provoca da parte mia solamente disprezzo;aggiungo inoltre che questi docenti e alunni che pensano di essere laici, sono un'offesa per la vera laicità.


Paola Aquilio

domenica 2 marzo 2008

San Remo : Trionfano Lola Ponce e Gio Di Tonno

Dopo cinque giorni di musica , e non solo , si è concluso il festival di San Remo , che ha avuto come vincitori Gio Di Tonno e Lola Ponce . I due cantanti hanno proposto al pubblico del teatro Ariston , una canzone scritta da Gianna Nannini . I due vincitori hanno riscosso un grande successo da parte del pubblico e della critica. Ma , dopo aver citato i due vincitori , parliamo un po di questo festival in generale , che come tutti gli anni ha offerto all'Italia sia cose belle , ma anche cose che hanno suscitato scalpore manifestando sdegno da parte mia e di molti altri. Parlo di Loredana Bertè , che dopo anver plagiato la canzone ad un'altra artista, che a mio modo di vedere è la piu grande offesa che si puo recare al pubblico, si è presentata sul palco in manette recitando una poesia che era degna di una manifestazione dei radicali , ma non del festival piu importante d'Italia .
Ma dopo le note stonate , è anche giusto e doveroso citare le cose belle di questo Festival. Parlo di Artisti che hanno onorato questa manifestazione , come i Sohnora , Il giovane Jacopo Troiani , e tanti altri giovani che , a mio modestissiomo parere , non hanno nulla da invidiare ad artisti più blasonati come Michele Zarrillo Little tony, che calcano la scena internazionale da ormai molti anni .
Quindi in definitiva questo festival è stato molto interessante e molto piu divertente degli altri anni , grazie anche a comici come Carlo Verdone ,che con la sua comicità ha dato pepe alla manifestazione.

Un ringraziamento particolare va al mio amico Giovanni , che mi ha dato la possibilità di intervenire a questo magnifico blog, a cui vanno tutti i miei auguri per la riuscita di questo splendido angolo della cultura Liberale e non solo.

Alberto Bianchi