venerdì 31 ottobre 2008

Riforma Gelmini: vi spiego cos'è

Come sapete dai giornali e telegiornali, in questi giorni si stanno verifincando varie dimostrazioni causate dalla famigerata riforma Gelmini, alla quale non nascondo di essere favorevole. Vediamo tutti i giorni strumentalizzare questo movimento di potresta scaturito dal semplice "fancazzismo" della gente che ormai è imperante in italia, dato che lo sciopero e i futuri scioperi che saranno su questo argomento sono un pò tardivi,poichè il Ddl è già stato sottoposto all esame di entrambe le camere, e è già stato approvato, quindi c'è poco da influenzare con la manifestazione di ieri.E' pur vero che Veltroni ha annunciato un referendum abrogativo per la legge della ministra, ma il massimo risultato, ammesso e non concesso che egli riesca a far abrogare fra un anno la legge, sarebbe la scomparsa dei giudizi e delle pagelle della terna in classe,con tanti saluti al maestro prevalente o unico(cm volete chiamarlo)e null'altro.Inoltre la cosa che mi fa un pò specie della mobilitazione di ieri non è il fatto della massa di protestanti, ma che tra quei protestanti c'erano anche bambini!!! Bambini delle elementari che gridavano slogan dei quali sicuramente non hanno idea di cosa possano voler dire, bambini innocenti per definizione, che venivano usati come per dire guardate anche loro scioperano e hanno 6 anni, invece di pensare alla loro incolumità, poichè come di certo saprete, qunado c' è una mobilitazione di massa e tanta gente in piazza basta una parola fuori posto a scatenare il putiferio, basta un nulla per andare a finire a botte, e i genitori invece di pensare la sera prima, che se portavano i bambini lì era probabile che si facessero male, pensavano ad insegnargli a memoria slogan per la manifestazione contro la riforma, di cui a sei anni di sicuro nn hanno nemmeno idea di chi sia la Gelmini.Per fortuna nn è accaduto nulla del genere, essendo stata una manifestazione pacifica.Ho letto solo sfuggevolmente il testo del ddl,e solo per accertarmi,di fronte alla vasta protesta degli studenti universitari,dei ricercatori e di quelli contro i quali un tempo gli studenti manifestavano: e cioè i "baroni" universitari,che il detto decreto non contenga nessuna disposizione in materia di università,e che quindi costoro protestano contro il nulla.perchè sono favorevole? Non per la legge in se, ma perchèdesidero che cessi comunque questa indegna ma pericolosa pagliacciata di professori ex sessantottini che organizzano lezioni di fisica all'aperto,che si inventano l'insegnamento autogestito o partecipato,l'algebra democratica,la chimica organica progressista e quella inorganica riformista!Perchè spero che cessi questo inizio di movimentsimo che vede pericolosamente uniti i giovani di sinistra con i giovani dell'estrema destra: i giovani di An devono acquistare punti per la futura elezione del loro leader alla presidenza della Republica. E meno male che questi ragazzi hanno rifiutato la solidarietà del fascista Antonio di Pietro;già, perchè ogni secolo ha il suo fascismo; ed il fascismo di oggi si chiama: "Italia dei Disvalori"o partito delle "forche e manette".Walter Veltroni è quello che la spara più grossa.D'altronde il capo è lui ed è giusto che capeggi la colonna dei suoi. Approvato il decreto Gelmini al Senato, il segretario del Pd convoca i giornalisti e annuncia un referendum abrogativo<< contro i tagli alla scuola>>.Peccato che i tagli,che il governo preferisce chiamare "razionalizzazioni" della spesa, siano nella legge 133 , la manovra economica votata in luglio.E che la costituzione-articolo 35- non ammetta referendum per le leggi di bilancio.Pazienza tanto quelli là,in piazza, si bevono tutti.Al senato il dibattito sul decreto del ministro Mariastella Gelmini è arrivato agli sgoccioli.Prende la parola Anna finocchiaro, ritira fuori una leggenda metropolitana, il ddl della ministra toglie i fondi agli atenei.<< tagli orizzontali alla scuola publica per 7,8 milioni di euro e all'università1,4 milioni>>,lamenta.Ede esorta:<< Ritirate questo provvedimento>>. Macchè.In nessuno degli 8 articoli del ddl si parla di università(se non per sanare la posizione dei laureati in scienze della formazione primaria)Le cifre,quelle,sono in Finanziaria. E i risparmi derivaranno soltanto dal blocco del turn over del personale accademico.In altre parole: meno professori, non meno soldi per la didattica.Logico allora che i baroni siano sul piede di guerra.Un pò meno che gli studenti scendano in piazza.Altra bufala: la storia dei docenti che il governo lascerà a casa, senza lavoro<< In pochi anni>> annuncia Pardi in aula:<< mancheranno 87mila insegnanti>>. Le cose non risulta, anzi non ci sarà nessun licenziamento, i professori rimarrano quelli che sono(anche i 93mila di sostegno).Semplicemente non ne verranno assunti altri.Ciò,spiega viale Trastevere,la scuola italiana ha 1milione e 350mila dipendenti. E sono troppi anche in confronto alle statistiche internazionali.Veniamo al tempo pieno:<< I genitori iscriveranno i propri figli a scuola senza sapere se ci sarà il tempo pieno>>, recita Garavaglia.L'articolo 4 del decreto Gelmini prevede il ritorno << all'insegnante unico nella scuola primaria>>. O prevalente come preferisce dire Berlusconi.Al maestro prevalente toccherà un orario settimanale di 24 ore. E il tempo pieno? La norma rimanda ai regolamenti attuativi, nei quali << si tiene conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola>>. Il tempo pieno ci sarà: è una semplice questione aritmetica.Se viene eliminato il principio delle "compresenze, (due insegnanti per una stessa ora di lezione) ci sono più insegnanti per il tempo pieno.Ancora secondo viale Trastevere: ci saranno 82mila alunni in più che potranno usufruirne.Per quanto riguarda la critica sempre sul maestro unico, secondo cui ci sarebbero meno ore per la lingua straniera. Secondo il decreto lo studio delle lingue non subisce alcuna riduzione.Anzi,se richiesto dalle famiglie,sarà potenziato a cinque ore settimanali: tre di inglese e due di una seconda lingua comunitaria. Senza contare poi la reintroduzione dell'educazione civica come materia obbligatoria.Chiamata "Cittadinanza e Costituzione".Altra leggenda le scuole con meno di 500 studenti sono a rischio chiusura.La rilancia ancora Garavaglia creando scompiglio all'ombra dei faraglioni:<< Come faranno i ragazzi di Capri e delle Eolie>>, si domanda qualche giorno fa il membro del gabinetto ombra,<< a raggiungere la terra ferma?>> semplice: non ne avranno bisogno.Perchè il decreto non chiude scuole, ma accorpora il personale amministrativo.Presidi e segretari.ho sentito gridare:<< Secondo l'articolo tre della legge, basta una materia in cui non si raggiunge il 6 per essere bocciati alle elementari e alle medie>> batsa, sostenevano, anche una sola insufficienza in condotta e si ripete l'anno.Non è così.Specie perchè l'articolo è il 2 e non il 3.E dice, testualmente:<>.La cosa non è automatica, però.Ma diepende dalla volontà collegiale<< del consiglio di classe>>. IN altre parole il bullo va punito. Ma la bocciatura rimane il caso limite.Altro ritornello sentito: il governo toglie soldi alle scuole private. pure qui la vulgata è smentita dai numeri del ministero:l'istruzione scolastica non statale perde 134,ilioni di euro e passa dai 535 milioni del 2008 ai 401 milioni del 2009.Sono i numeri del bilancio previsionale dello stato. Gli studenti degli istituti publici risparmieranno invece sui libri di testo.Che, lo stabilisce l' articolo 5, dovranno essere gli stessi per almeno un quinquennio in più, la legge del ministro Gelmini stanzia soldi per la sicurezza degli edifici scolastici:<< il 5 per cento dei fondi per le infrastrutture strategiche>>.Infine arriviamo alle classi ponte che sono state bollate come ghetti, ma soprattutto sono riusciti a far passare l' idea ke le classi ponte siano dentro il decreto Gelmini.Falso.Ilprogetto di differenziare il percorso formativo degli immigrati che non conoscono la lingua italiana c'è.Ed è stata votata dalla Camera.Ma sotto forma di mozione e non di legge.UN atto,cioè, che impegna il governo a prendere un provvedimento, non lo obliga. Ma spiegare questa differenza,neanche tanto sottile, a chi è andato in piazza a gridare contro il governo xenofobo non conveniva.Evidentemente. Sempre della serie viva la massa, perchè si beve tutto e soprattutto non va a leggere mai le leggi che vengono volta per volta emesse, eppure è molto semplice, basta andare su google e digitare il nome della legge che si vuole leggere, però mi sembra che non lo faccia nessuno, apparte qualche eccezzione.

domenica 31 agosto 2008

Droga:si finge di combatterla

Incidenti stradali, morti premature, persone rinchiuse in carcere, causa di tutto: la droga. Diverse sono le opinioni inerenti questo argomento:dalla destra di Fini, sostenente la persecuzione anche di chi consuma uno spinello, alla sinistra di D'Alema che dice no alle sanzioni per i giovani che fanno uso di cannabis, spinti altrimenti alla clandestinità, e quindi al pericolo.
Diverse dunque sono le idee tra destra e sinistra inerenti l'argomento droga, argomento cui tutti dovrebbero interessarsi per una società più sicura. A mio parere va esclusa l'idea della liberalizzazione della droga cui mira la sinistra, che vorrebbe legalizzarla come l'alcool e le sigarette; insomma, ma ci vogliono prendere in giro? Guardatevi intorno:la legalizzazione delle sigarette ha forse bloccato la dipendenza dal fumo? La anzi aumentata. Bene amici, la medesima cosa accadrebbe se venisse legalizzata la droga. Per essere fermata la droga non va legalizzata, va combattuta, invece, con la persecuzione di spacciatori e dipendenti.
Assurda è anche l'affermazione di D'Alema di non perseguitare i giovani usufuenti di cannabis, spinti altrimenti alla clandestinità:dunque dovremmo accettare l'imprudenza dei giovani, per evitare imprudenze maggiori da farli ritrovare in pericolo?Ma che educazione è questa? Che razza di educazione è, quella impartita ai giovani italiani!?Non bisogna accontentare "i capricci"dei giovani, per non esporli al rischio, bisogna invece educarli a determinati valori, a non essere dipendenti dalle droghe, che siano esse leggere o pesanti, e punirli nel modo più adeguato.
Bisogna insegnare ai giovani a prendere coscienza di sè, e ad essere responsabili delle proprie azioni.
Bisogna saper dire al giovane:"se sbagli, paghi." Vorrei ricordare al caro D'Alema che i giovani sono il presente e il futuro d'Italia, e sono chiamati a portare progresso nel nostro paese.
Noi non sappiamo che farcene di una gioventù che non ha neanche la capacità di scegliere tra bene e male, tra ciò che è giusto o sbagliato. Per evitare tutto questo, ci vorrebbero conrolli più attenti, e soprattutto leggi più severe: è aberrante e deprimente pensare che spacciatori e dipendenti vengono rinchiusi in carcere, e fatti uscire dopo qualche tempo per buona condotta!
Insomma noi cittadini chiediamo solo leggi più severe, uniche garanti di una sicurezza maggiore per il nostro paese: non è una richiesta impossibile , anzi , è un nostro diritto poter vivere serenamente, senza il continuo timore di essere scippati o,peggio, uccisi da una pesona sotto effetto di droga. Che cosa aspetta lo stato a prendere in pugno la situazione, a frsi sentire in quanto stato, a combattere veramente la droga perseguitando gli spacciatori con leggi che siano degne di essere considerate tali?
La verità è che i politici non vogliono combattere la droga:dietro la droga c'è la mafia, e i politici non vogliono esporsi a tanto;hanno paura della malavita, e quindi come si dice? Col nemico o fai la guerra oppure ti allei cercando un compromesso... Non è forse quello che fanno i politici con la malavita? Dato che hanno paura di combattere la droga, "meglio unirsi alla mafia e mangiare sopra la droga,che rimanerci secchi...":questo pensano.
La verità è questa:i politici dietro la droga ci mangiano. Ora, se gli uomini al potere sono tanto corrotti da pensare solo ai propri interessi, amici, dobbiamo davvero proccuparci, dobbiamo svegliarci, e ricordare a questi signori cosa significa stare a capo di un paese, un paese che sta morendo, ma che noi dobbiamo amare, e riportare in vita con l'unione, non rimanendo passivi alla vita politica del nostro paese, bensì facendo sentire la nostra voce. Siamo o no un paese democratico? Ricordiamo ai politici la Costituzione Italiana.

lunedì 14 aprile 2008

Elezioni 2008

Alla fine delle elezioni,grazie a Dio,c'èun vincitore e uno sconfitto sempre e comunque.Nelle elezioni 2008 alla fine,anche se già preannunciato ha vinto Berlusconi,devo ammettere anche con un mio sospiro di sollievo,dato che da parte mia c'è,non credo debba essere un reato dirlo,una certa preferenza per il centrodestra.Non,come ha sostenuto qualcuno nei miei confronti,perchè ho gli occi bendati e mi sono fatto rincitrullire dal Berlusca, ma semplicemente perchè mi è sembrato mi bevo tutte le balle che dice Berlusconi,ma poichè il suo avversario politico per una bella fetta del governo Prodi abbia avuto a disposizione i parlamentari dei Ds e della margherita, che era una parte abbastanza ampia della "maggioranza,se così poteva essere definita.Correggetemi se sbaglio. Ma Veltroni non poteva far avanzare una delle varie proposte del suo attuale programma di campagna elettorale?? Io credo proprio di si,anche se lui non era nel governo ,comunque aveva parlamentari,e non pochi, al suo interno. Non prendiamoci in giro,i parlamentari di Ds e Margherita erano i suoi, non li comandava certo Prodi, era da quando Walter era diventato loro nuovo segretario di partito, che il povero Prodino non lo nemmeno calcolavano più.Invece non c'è mai stato nemmeno un tentativo di proposta di legge.Mentre Berlusconi non ha fatto altro che riproporre quello che già aveva proposto sette anni e due anni fa,anche se cmunque entrambi i leader proponevano più o meno le stesse cose.Questa campaga elettorale, inoltre, ha avuto due risvolti: Il primo è che la tanto criticata riforma elettorale soprannominata "Porcellum"alla fine ha funzionato,dato che il nuovo governo avra abbastanza senatori da governare tranquillamente(quasi 40 in più)e maggioranza alla camera.Il secondo è che per la prima volta dopo quasi un secolo nel parlamento non c'è più l'estrema sinistra, insomma non ci sono più i comunisti,devo ammettere che la cosa non mi dispiace affatto,solo che credo che questo comporterà la loro discesa in piazza fino alla caduta del nuovo governo, o fino alla fine della legislatura;oltre a loro è sparita anche la destra.In questo modo sono sparite molte minoranze che invece di aiutare il paese a svilupparsi,lo hanno affondato definitivamente(tipo i verdi di Pecoraro-Scanio che hanno bloccato ogni opera publica in corso). Anche se la colpa della loro disfatta,poichè non si può chiamare in un altro modo se non così,è solo ed esclusivamente loro, che non hanno proposto nulla di nuovo,non hanno nemmeno parlato della sicurezza, o almeno io non ho mai sentito parlarne da parte loro,ed è uno dei temi più pressanti oggi, non come sostengono loro e cioè che la colpa sia di Veltroni.Ala fine si è creato un sistema molto semplificato che comunque non so quanto possa essere positivo,dato che ora o si vota da una parte o da un altra,non c'è una grande possibilità di scelta, anche perchè che dare il proprio voto a una qualsiasi altra forza politica rimasta in campo sarebbe inutile.Qiuesta situazione però potrebbe creare una maggiorr stabilità di governo,non essendoci più tutte quelle piccole minoranze da accontentare perchè comunque potrebbero essere utili in qualche votazione.Alla fine di tutto comunque ora credo, che bisogna sperare che questa volta il governo in carica faccia seriamente qualcosa per risanare questo paese, che va in malora sempre più ogni giorno che passa, credo che questo sia quello che speriamo tutti, sia a destra che a sinistra.

sabato 22 marzo 2008

194:una questione di coscienza

E' un pò che si discute sulla legge 194, e si dice che l'aborto è un diritto delle donne: è vero, penso che siamo tutti pienamente d'accordo: L'aborto è un diritto, e la 194 non potrà e dovrà mai essere abolita. Sono molte però le critiche verso tutti coloro che sono in disaccordo con la 194, e molte sono anche le accuse lanciate alla Chiesa Cattolica perchè contraria alla suddetta legge. L'aborto può essere un diritto in casi estremi, come la malformazione del bambino e la vita a rischio della madre: è difficile giudicare una donna che decide di abortire per una di queste cause, non tutte le donne infatti hanno la forza di mettere alla luce e crescere un bambino malato, che avrà una vita piena di sofferenze: questo, secondo la donna che decide di abortire, è chiaro: per me un bambino ha comunque diritto alla vita, che sia esso sano o portatore di handicap; è orribile pensare che un bambino malformato non ha diritto di vivere: tutti sono chiamati alla vita! Mi rendo conto però, che da parte della madre ci vuole coraggio, e c'è sempre tormento in caso di aborto, quindi pur non condividendo la legge, non mi permetto di giudicare. L'aborto è e deve essere in certi casi una libera scelta: è giusto a mio parere che sia così. Non dimentichiamo però, che non sono solo queste le cause per le quali una donna decide di abortire, molte infatti sono le ragazze che prendono tale decisione perchè troppo giovani per diventare madri, o per altri futili motivi: è soprattutto contro ciò che noi dobbiamo andare: l'aborto immotivato o che comunque non presenta una seria motivazione. Quante sono le ragazze che dopo una notte di sesso passata in discoteca col primo che capita, vanno in seguito ad abortire: che schifo! Questa cosa però viene taciuta dalle persone che a favore della 194, affermano che l'aborto è un diritto della donna: ma questa gente che dice dei diritti del bambino? Nulla. Certo, dimenticavo, il feto appena concepito ed entro i tre mesi di gravidanza secondo loro non è una vita, o comunque fanno finta che non lo sia, in fondo ha solo un cuore che batte. Io inoltre sapevo che anche solo una cellula fosse una vita; anche la scienza ne è convinta: forse si sbaglia. Non voglio dunque l'abolizione della 194, ma la coscienza e la responsabilità da parte delle persone che non possono e non hanno il diritto di togliere la vita a un essere umano dopo aver soddisfatto i loro piaceri: ma dov'è la coscienza umana?!...Non quella religiosa, etica, politica, quella umana! Voglio dire dunque alle persone che guardano con superficialità tutto ciò e che accusano la Chiesa e noi cattolici, che non si può pretendere che il Papa sia concorde in ogni caso con la 194: andrebbe contro i suoi stessi principi ; sarebbe dunque da parte sua non coerente. Inoltre noi cattolici abbiamo tutto il diritto di esprimere le nostre opinioni, e siamo stanchi di sentire che ci facciamo condizionare dal Papa: il nostro "è" il pensiero del Papa: egli è la nostra voce. Quando si accusa la Chiesa Cattolica, siamo accusati noi, perchè la Chiesa siamo innanzitutto noi fedeli che facciamo comunque parte della società. Ricordo che anche noi, con il nostro pensiero , siamo cittadini Italiani, e, in quanto tali abbiamo il dovere di interessarci delle leggi e quindi di esprimere le nostre opinioni come tutti, che siano esse in accordo o meno con quelle degli altri, senza essere accusati di intolleranza e bigottismo in un paese democratico.

domenica 16 marzo 2008

Davvero laici questi signori?

Tanti sono coloro che si definiscono laici: ma lo sono davvero? Il mese scorso nella nostra scuola, il Liceo Classico A.Torlonia, è venuto a farci visita il vescovo di Avezzano. Alcuni ragazzi (non faccio nomi) , non si sono presentati in aula magna, affermando che la scuola è un edificio statale e, che con l'entrata del vecovo in essa, si veniva meno alla laicità. Cosa peggiore: alcuni professori non hanno avvisato gli alunni della venuta del vescovo per ragioni personali prevalentemente politiche e ideologiche. Questo mio articolo, dunque , è un grido a queste ingiustizie abominevoli. Voglio dire a tutti coloro che si proclamano laici, e poi hanno paura di aprire un dialogo con un vescovo , che laicità è confronto e non distanza. Giudico, dunque, tali persone, semplicemente non coerenti con i loro ideali. Considero inoltre ignoranti i professori(se così possono essere chiamati), che non hanno rispetto delle opinioni altrui, e violano i diritti e la libertà degli studenti. Spero vivamente che mai più si ripeterà un episodio come questo che provoca da parte mia solamente disprezzo;aggiungo inoltre che questi docenti e alunni che pensano di essere laici, sono un'offesa per la vera laicità.


Paola Aquilio

domenica 2 marzo 2008

San Remo : Trionfano Lola Ponce e Gio Di Tonno

Dopo cinque giorni di musica , e non solo , si è concluso il festival di San Remo , che ha avuto come vincitori Gio Di Tonno e Lola Ponce . I due cantanti hanno proposto al pubblico del teatro Ariston , una canzone scritta da Gianna Nannini . I due vincitori hanno riscosso un grande successo da parte del pubblico e della critica. Ma , dopo aver citato i due vincitori , parliamo un po di questo festival in generale , che come tutti gli anni ha offerto all'Italia sia cose belle , ma anche cose che hanno suscitato scalpore manifestando sdegno da parte mia e di molti altri. Parlo di Loredana Bertè , che dopo anver plagiato la canzone ad un'altra artista, che a mio modo di vedere è la piu grande offesa che si puo recare al pubblico, si è presentata sul palco in manette recitando una poesia che era degna di una manifestazione dei radicali , ma non del festival piu importante d'Italia .
Ma dopo le note stonate , è anche giusto e doveroso citare le cose belle di questo Festival. Parlo di Artisti che hanno onorato questa manifestazione , come i Sohnora , Il giovane Jacopo Troiani , e tanti altri giovani che , a mio modestissiomo parere , non hanno nulla da invidiare ad artisti più blasonati come Michele Zarrillo Little tony, che calcano la scena internazionale da ormai molti anni .
Quindi in definitiva questo festival è stato molto interessante e molto piu divertente degli altri anni , grazie anche a comici come Carlo Verdone ,che con la sua comicità ha dato pepe alla manifestazione.

Un ringraziamento particolare va al mio amico Giovanni , che mi ha dato la possibilità di intervenire a questo magnifico blog, a cui vanno tutti i miei auguri per la riuscita di questo splendido angolo della cultura Liberale e non solo.

Alberto Bianchi

venerdì 29 febbraio 2008

L'amico Walter vuole cambiare il mondo...Ma dov'era fino a ieri?

Wooow!!! Ma cosa è successo? Una volta per le elezioni c'erano due coalizioni con due programmi differenti.Oggi troviamo al posto di due coalizioni due partiti,cosa buona,almeno si saprà con chiarezza di chi sarà la colpa quando nella prossima legislatura qualcosa non sarà svolto in modo corretto,o saranno fatte delle castronerie.Per quanto rigurda i programmi,si evince da ciò che i due schiramenti proclamano di voler fare,che sono gli stessi.La differenza è che per il centrodestra è una riconferma di quello che avevano già affermato di voler farefare nella legislatura 2001/2006, per il centrosinistra è un semplice ricopiare il programma dell'altro schiramenteo,che fino a circa un mese fa era calcolato come baggianate e ciarpame.Ora così di improvviso arriva l'amico Walter,che vuole cambiare il mondo, e decide che quelle erano proposte abbastanza inteligenti,apparte qualcuna.Ma nessuno gli ricorda, al nostro compare, che fino al mese scorso la maggioranza dei senatori al senato erano del suo partito, del pd.Nessuno gli ricorda che se davvero avesse voluto attuare quello che ora è il suo pragramma avrebbe potuto farlo.Certo non era lui a comandare,anche se data la risicata maggioranza poteva e come, del resto si sono permessi di impartire ordini partiti come quelli di Pecoraro-Scanio che aveva tre senatori,figuriamoci lui che era ed è segretario del partito che contiene i due più grandi (ex)partiti del centrosinistra.Però non si è nemmeno mai provato a fare una delle singole proposte che ora compongono il programma di Walter Veltroni.Mi chiedo come mai così di snana pianta si è reso conto che forse il governo Prodi non stava facendo proprio, ma solo un pochino, la cosa migliore per il Paese.Booo!C'è gente che ha delle rivelazione improvvise o vede qualche santo e diventa cristiano credente e invece c'è chi con il rumore causato dalla caduta di un governo si sveglia...Bhà sarà....
Ah già ai simpatici amici che dicono che Veltroni è un politico giovane,vorrei far notare che,si non ha 72 anni, ma è in politica da quando ne aveva 2, mentre c'è gente che si avrà anche 72 anni, ma è in politica da molto meno tempo.Inoltre ci sono persone che hanno una mentalità vecchia anche essendo giovani,altri che hanno una mentalità nuova pur essendo più anziani.

martedì 15 gennaio 2008

falsi liberari,professorini, e anrchici defunti da tempo,impediscono al papa di andare in visita al primo ateneo di Roma.

Non ci si può credere,in un paese dove tutti si ritengono liberali, tutti si ritengono difensorì della libertà,che sono antifascisti,tutti per la difesa della costituzione, ora si scoprono tutto il contrario.qualche giorno fà il papa è stato invitato ad andare a parlare nell'ateneo di Roma(alLa Sapienza),la cosa ha scatenato la reazione di un branco di professori,se così possono essere definiti data la loro ottusaggine, che hanno dimostrato tutta la loro "tolleranza"scioperando per impedire la visita del papa.Oggi ci sono riusciti,spero siano soddisfatti di aver privato con questo atto la libertà di parola di una guida spirituale e non solo,dato che Benedetto XVI per anni è stato anch'egli docente universitario, è un intellettuale, e rappresenta la più grande comunità religiosa,al momento, del mondo.Questi professorini, incaricati di insegnare a noi giovani, si sono dimostrati molto aperti mentalmente,e hanno usato come scusa per impedire che il papa andasse alLa Sapienza una cosa accaduta tipo 20 anni fa,cioè quando il pontefice,allora cardinale,citò Paul Feyerabbend; un intellettuale laico-agnostico,che insegnava a berkeley,un libertrio,antidogmatico,e anarchico,che è lontanissimo da lui. faccio i miei complimenti a questi professori,poichè grazie a loro sarà ancora più possibbile constatare quanto la scuola italiana sia scesa in basso. Dopo questa notizia ragazzi non rimane che deprimersi e chiederci:<< Ma quanto siamo piccoli di cervello?>>